Tomba Dei Giganti Moru

Tomba Prenotazione istantanea

Descrizione

Il sepolcro dista un centinaio di metri dal nuraghe di pertinenza, il Nuraghe Albucciu. Si tratta quindi di una tomba nuragica collettiva.

Il monumento è stato edificato in due fasi: la prima corrisponde alla costruzione della tomba a galleria, la seconda all’aggiunta dell’esedra. Quest’ultima è costituita da due brevi tratti murari rettilinei, costruiti con blocchi di pietra irregolari e non da grandi lastre infisse verticalmente nel terreno come le altre tombe nuragiche del territorio arzachenese. Tuttavia, al centro dell’esedra, anticamente era presente la stele, come suggeriscono i due blocchi disposti all’entrata del corridoio funerario. Di essa purtroppo è stato trovato solo un frammento.

I reperti ritrovati nell’esedra e all’interno del corridoio funerario, testimoniano un lungo periodo di utilizzo della tomba. Infatti, il sepolcro è stato realizzato intorno al 1700 avanti Cristo e utilizzato fino al 900 avanti Cristo circa.

Il ritrovamento di una moneta datata tra 300 e il 264 avanti Cristo e di un piccolo cippo di pietra con l’incisione di un simbolo della dea Tanit, sono la testimonianza che durante l’età punica, il sepolcro era ancora riconosciuto come luogo sacro.

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Recensioni

4.0

(46 Recensioni su Google)

Maria Pinna
3 settimane fa
Sito ben gestito e ben tenuto. All'infopoint ti danno tutte le informazioni necessarie per la visita nell'intera area archeologica. Si ha la possibilità di acquistare un biglietto unico al costo di 23€ per visitare 8 siti entro una settimana oppure scegliere la combinazione che più si preferisce. Io ho scelto la visita di tre siti: nuraghe Albucciu, tomba di Moru e tempietto Malchittu. Al costo di 10€ ho visitato, con il supporto di audio guide, fornitemi con l'acquisto del biglietto, 3 siti in mezza giornata. I siti meritano tutti

Carlo Salvetti
un mese fa
La TdG di Moru si raggiunge percorrendo per circa 150 metri il marciapiede su lato sinistro della SS125 che parte dalla biglietteria nelle vicinanze de Nuraghe Albucciu. Di dimensioni modeste per la perdita di molte delle steli dell'esedra e di quasi tutte le lastre di copertura, rimane la sola struttura di base della camera mortuaria ben osservabile da un baldacchino costruito proprio di fronte all'entrata. Sarebbe opportuno rinnovare i pannelli informativi ormai deteriorati e poco leggibili. Può essere importante per il turista sapere che nel territorio di Arzachena è possibile acquistare biglietti cumulativi da 1 ad 8 siti, visitabili nell'arco di 6 giorni. Noi abbiamo optato per tutti e 8 i siti avendo programmato di dedicare l'intera giornata al territorio di Arzachena compreso il suo Museo Civico Archeologico. Da elogiare la gestione della società Ge.Se.Co. in house del Comune di Arzachena per la capillarità delle presenze di personale qualificato su tutti i siti. Durante la nostra visita abbiamo notato la presenza di una persona che sembrava ascoltare con il cellulare e con molta attenzione qualcosa di relativo alla TdG. Informatomi in merito ho saputo trattarsi di una versione di prossimo rilascio di una app a cura della Ge.Se.Co riguardante tutti i siti archeologici del territorio di Arzachena. Complimenti per l'iniziativa che permetterà una più completa ed aggiornata informazione turistica in merito.

Guglielmo Iezza
2 mesi fa
La Tomba dei Giganti Moru è una delle più antiche testimonianze di sepolture nuragiche della Sardegna e fa parte dei 7 siti della Zona Archeologica di Arzachena. È vicinissima all'info point e al ticket office. Gli anni di storia vissuta si notano, in particolare con l'assenza della stele e le condizioni di quanto ritrovato non sono proprio ottimali. Comunque vale la pena visitare il sito e il punto panoramico in legno permette di poter scattare delle bellissime foto. Personale d'ingresso cortese e disponibile nel fornire qualsiasi tipo di informazione. Visitando tutta la Zona Archeologica, si avrà la possibilità di poter ammirare altre Tombe dei Giganti in stati di conservazione migliori

Francesco Di Pierro
4 mesi fa
Tomba dei Giganti, come tutte, luogo energetico ed affascinante

Ilaria Cardella
un anno fa
Scoperto nel 1988 a seguito di lavori di allargamento della strada poderale su cui si erge, il sepolcro è direttamente collegato al Nuraghe Albucciu e al suo abitato dai quali dista meno di 80 mt. Il corpo tombale si estende sull’asse est/ovest ed è lungo 11,30 mt ed è largo 5,20 mt mentre il corridoio misura 9,10 mt. La tomba è realizzata con blocchi di pietra di grosse e diverse dimensioni disposte a secco, decisamente meglio lavorate in prossimità dell’ingresso. Della copertura rimane solo una grossa lastra, le restanti vennero distrutte nel secolo scorso. Similmente alla tomba dei giganti di Li Lolghi, sono presenti subito dopo l’ingresso, due blocchi di granito ben squadrati e posati in parallelo alle pareti, restringendo l’ingresso. Della grande stele centrale ormai non vi è più nessuna traccia ma è stata rinvenuta una lastra tra i 40 e 50 cm infissa di fronte all’area di accesso con probabile funzione di chiusino. Dagli scavi è emerso che il sito venne edificato in due fasi: la prima, nell’età del Bronzo medio che comprende la tomba a galleria, e la seconda fase dove venne aggiunta l’esedra. In quest’ultima venne ritrovato un grosso monolite rovesciato e di cui non è stato possibile risalire all’ubicazione originale ed una quantità notevole di ceramiche e offerte deposte. Nella parte posteriore del corpo tombale sono stati rinvenuti i reperti più antichi come vasetti miniaturistici, tazze e ciotole carenate mentre negli ultimi decenni dell’800 fu rinvenuta una spada votiva in bronzo e dei frammenti di due pugnali, più un grano d’ambra del tipo del “tesoro di Tirinto”. Il ritrovamento di una moneta all’interno del corridoio subito dopo l’ingresso, fa presumere che il sito fosse utilizzato anche in età punica, tra il 300 e il 264 a.C. L’incisione sul chiusino di ingresso di un simbolo dell’alfabeto semita utilizzato solitamente in ambito funerario, fa presumere che fosse stata effettivamente riconosciuta la sacralità del luogo, riutilizzando la lastra come stele. Il sito archeologico è gestito da una cooperativa che offre la possibilità di pagare un biglietto cumulativo per visitare anche i siti vicini.
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Indirizzo
  • Biglietteria/Ingresso
    Arzachena, Località Albucciu
    Lat: 41.068890, Long: 9.409925
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    +39 0789 83401
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