La necropoli neolitica di Li Muri è datata al 4200-4000 avanti Cristo ed è il sito funerario più antico nel territorio di Arzachena.
È composta da quattro circoli megalitici e da un quinto circolo, trasformato in una piccola tomba a galleria durante l’età del Bronzo.
All’interno di ciascun circolo si trova una cassa rettangolare formata da lastroni granitici, che potevano contenere uno o al massimo due corpi ranicchiati, cosparsi di ocra rossa e accompagnati da un ricco corredo di oggetti e ornamenti litici. Un tumulo di terra e pietrame ricopriva ciascun circolo e la necropoli appariva come una serie di collinette artificiali, tangenti fra loro. All’esterno, alcune piccole casse litiche accoglievano probabilmente delle offerte funerarie e delle grandi pietre infisse verticalmente nel terreno con valenza sacra, segnalavano i sepolcri.
Nel panorama archeologico sardo, il sito di Li Muri riveste una notevole importanza; la tipologia di sepoltura in circolo è conosciuta al momento solo in questa zona della Sardegna e rappresenta la manifestazione più antica del megalitismo funerario.
I circoli megalitici testimoniano la stretta affinità culturale che univa la Gallura alla Corsica, dove si trovano necropoli molto simili sia dal punto di vista strutturale che degli oggetti ritrovati e rivelano la partecipazione delle comunità neolitiche sarde al più ampio fenomeno culturale megalitico diffuso in tutta l’Europa Occidentale. Sepolture e corredi simili si ritrovano anche in Catalogna, nell’area pirenaica e nel Midi Francese.